Diario della crisi infinita

Presentazione "Diario della crisi infinita"

Il dominio della finanza, delle banche e delle multinazionali si esprime in molteplici forme: a livello locale con il jobs act – che toglie diritti ai lavoratori – ed a livello globale con il progetto TTIP – apparentemente un trattato di commercio internazionale ma, di fatto, una resa incondizionata ai poteri forti in materia di salute, diritti sociali, ambiente, privacy e molto altro ancora.

Un’occasione per confrontarsi su questi temi nel corso della presentazione del libro di

Christian Marazzi (docente universitario – economista)
“Diario della crisi infinita”
al circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa
giovedì 15 ottobre alle 21:00

“L’indefinito prolungarsi e globalizzarsi della crisi, la sua cronicità e la devastazione sociale di cui è all’origine ci costringono ad interrogarci sulla natura del capitalismo finanziario, impostosi con lo sfruttamento dell’uomo, dell’ambiente e con il perseguimento criminale di politiche di ulteriore accumulo in favore dei più ricchi, con il conseguente aumento della diseguaglianza.”

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Ci vediamo alla noExpo Pride

NoExpo Pride 20 giugno

Il circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa aderisce al corteo NoExpo Pride.

Per un Pride fuori dalle logiche di mercato e istituzionali, per la piena libertà dell’individuo, per la felicità, per ribadire l’opposizione al modello di Expo e del TTIP, ci vediamo sabato 20 giugno in piazza Duca d’Aosta (stazione centrale) alle 15.30

Al concentramento verrà portata solidarietà fattiva ai migranti in stazione centrale.

NoExpo Pride

Report video presentazione di “La danza delle mozzarelle”

Qui la registrazione video della presentazione al circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa del libro di Wolf Bukowski “La danza delle mozzarelle” (05/06/2015)

Wolf Bukowski spiega come il «sogno» di Gambero Rosso e Slow Food si sia tramutato in un incubo turbocapitalista fatto di ipermercati, gestione privatistica dei centri cittadini, precarietà per i lavoratori, cibo sano per i ricchi… e i poveri mangino merda.
Il modello neoliberista di Eataly si allarga nelle città e cancella diritti, forte delle partnership con potentati come Lega Coop e il gruppo Benetton e grazie all’appoggio del Pd, agli endorsement di Matteo Renzi e alla copertura ideologica fornita da un’intellighenzia che, nonostante cedimenti e giravolte, conserva l’etichetta «di sinistra». È questo demi-monde di scrittori, elzeviristi e cantanti a far passare per «buoni» i nuovi padroni, che così non pagano dazio per il predicar bene e razzolar male: inneggiano alla «resistenza contadina» e fanno affari con un neolatifondista che occupa 900.000 ettari di terra Mapuche in Patagonia; parlano di «autenticità» e propongono per l’Italia futuri preconfezionati da «Disneyland del cibo» e «Grande Sharm el-Sheikh».
Ma il sogno di ieri non era già, in nuce, l’incubo di oggi? Il «predicar bene» non aveva già in sé tutti gli elementi del «razzolar male»?
Questa è la storia di come ce l’hanno data a bere parlando di mangiare.

Presentazione del libro “La danza delle mozzarelle” di Wolf Bukowski
Dagli anni ’80 a oggi, Wolf Bukowski ripercorre la parabola del capitalismo all’italiana attraverso il rapporto con il cibo. Slow Food, Eataly e Coop, pronti alla gigantesca passerella di Expo 2015, stanno preparando il campo, attraverso la narrazione farinettiana, al nuovo modello di paese fatto di turismo ed export. Quelli che pagano sono e saranno i lavoratori.

Presentazione con l'autore di "La danza delle mozzarelle" al circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa 05/06/2015

Evento