Era l’8 ottobre 2014, quando attivisti del c.s.a. Pacì Paciana pubblicavano un filmato ironico su Expo 2015 e per l’occasione organizzavano una partitella a “pallone” nel bel mezzo della deserta autostrada BreBeMi. La società brebemi si affrettò a dichiarare che il filmato fosse un falso e che l’autostrada in realtà fosse chiusa, venendo sbugiardati dagli stessi ragazzi del Paciana che diffusero il girato in cui si vedono (pochissime) auto sfrecciare.
Dati alla mano, dopo oltre un anno non sembra che le cose siano “migliorate” di molto.
La BreBeMi è il frutto dell'”ideologia delle grandi opere” che secondo i suoi sostenitori sono utili a rilanciare l’economia e a far crescere il Pil. Un modo diverso per dire che aumentano la sperequazione, impoveriscono le comunità che le subiscono e devastano il territorio.
Ne parliamo con gli autori di “Anatomia di una grande opera – La vera storia della Brebemi”, Roberto Cuda, Damiano Di Simine, Andrea Di Stefano al circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa martedì 23 febbraio alle 21