“Anche quando avranno scoperto i colpevoli o provato la mia innocenza, non potranno cancellare i segni di ciò che hanno fatto. Spero solo che avvenga molto presto e sono sicuro che molta gente, in avvenire, sarà a doversi scusare ed abbassare gli occhi”
Pietro Valpreda, lettera dal carcere
L’ingiustizia di stato, che Valpreda ha subito sulla sua pelle, si rinnova quotidianamente mutando sotto altre forme.
Pietro ha partecipato alle lotte fin quando ha potuto.
Ci troviamo al Ponte per ricordare nel presente il nostro amico e compagno Pietro Valpreda.
Interverranno:
- Piero Scaramucci, giornalista e scrittore: farà un’analisi sul populismo che attraversa l’italia e l’europa.
- Mauro Decortes, amico e compagno di Valpreda, attivista del Ponte: sull’urgenza di mettere fine all’operazione di condivisione di valori che va avanti da tempo. Ricordiamo le vittime e mai i carnefici nell’attualità dello sfruttamento.
- Claudia e Silvia Pinelli porteranno la loro testimonianza.
- Saverio Ferrari, dell’Osservatorio Democratico Sulle Nuove Destre, sulla fenomenologia dei fascimi in Italia e in Europa. Inoltre illustrerà gli interessanti sviluppi e le implicazioni delle rivelazioni fatte il 24 giugno scorso, all’udienza dell’appello bis sulla strage di piazza della loggia a Brescia.
- Andrea Di Stefano, economista direttore mensile valori, per una narrazione diversa del mercato e della finanza a cui le nostre esistenze sono votate. Sull’attualità del quadro economico europeo, all’indomani del referendum in Grecia, e internazionale con il TTIP.
Non mancherà, con la sua presenza discreta, Pia Valpreda, moglie di Pietro.
Incursioni sonore da parte della mitica banda degli ottoni a scoppio!
Sarà possibile mettere qualcosa sotto i denti, ad offerta libera.
Verranno proiettate alcune scene del film “Faccia da spia” in cui Pietro interpreta se stesso. Il film racconta una serie di operazioni compiute dalla cia nel mondo, c’è anche mezz’ora dedicata alla strage di piazza Fontana, ma subito dopo l’uscita del film nelle sale, la casa produttrice decise di tagliare quella mezz’ora tra cui le scene con Pietro. Le copie della pellicola integrale sono rare, fortunatamente il ponte ne ha una in archivio ed il 6 sera verranno proiettate le scene tagliate.
Di seguito alcuni fotogrammi.
Aderisce Memoria Antifascista.
VALPREDA INNOCENTE – PINELLI ASSASSINATO
In questa foto Valpreda e Gargamelli (il secondo da sx) si recano al tribunale Cosenza, con l’immancabile stalker, maresciallo dei carabinieri, (il primo da sx) e il giornalista Marco Nozza (il primo da dx), vicino alla campagna di verità su piazza Fontana. Non dimentichiamo che assieme a Valpreda, dovettero difendersi dall’infamia di stato anche i compagni Emilio Bagnoli, Emilio Borghese, Enrico Di Cola, Roberto Gargamelli, Roberto Mander.
ANSA: Piazza Fontana: gli anarchici ricordano Valpreda.
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