Vi invitiamo allo spettacolo teatrale
come creammo i CPR”
di e con Oscar Agostoni
intervento della rete Mai più lager no Cpr
Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa
Viale Monza 255 Milano
“Possiamo decidere di rimanere da questa parte della barricata,
difendere il nostro status di occidentali allo sbando, che si sentono
attaccati.
Oppure possiamo fare il salto. Toglierci quella corda dal collo, che
ci soffoca. Possiamo riconoscerci nel diverso da noi.”
I CPR (centri di permanenza per il rimpatrio) sono presenti in molte
città italiane, spesso ci passiamo di fronte e neanche li vediamo.
Sono luoghi impenetrabili per la società civile, dove vengono
rinchiuse persone che non hanno commesso nessun reato, ma solo
irregolarità amministrative legate al permesso di soggiorno.
Dei CPR sappiamo poco, poche immagini che riescono a varcare il
muro che li separa dalla realtà intorno. Immagini condivise quasi
clandestinamente dalle persone che vi si trovano all’interno e che
testimoniano violenze e soprusi. Dei CPR a nessuno importa
parlare perché è una vergogna del nostro ordinamento giuridico e
del nostro vivere civile. Una macchina multicefala gestita da
aziende private che trasforma la detenzione di migranti in un grosso
business finanziario.
L’attore per far luce su questi luoghi affronta una ricerca anomala, a
metà strada tra teatro di narrazione e indagine giornalistica.
Partendo dalla drammatica vicenda di Moussa Balde, un ragazzo
fuggito dalla Guinea e morto nel 2021 all’interno del centro di
permanenza per il rimpatrio di Torino, porterà lo spettatore a
sprofondare nelle viscere infernali del più grande buco nero dei
diritti in Italia.