COVID-19: emergenza e controllo

Non c’è niente di nuovo nell’improvviso entusiasmo per un intervento aggressivo del governo durante una crisi sanitaria. Nel corso della storia le pandemie hanno regolarmente provocato un’espansione dei poteri dello stato.

[Da https://www.internazionale.it/opinione/anne-applebaum/2020/03/28/epidemie-governi-autoritari]

Sono passate tre settimane da quanto l’epidemia di coronavirus è stata dichiarata pandemia, due mesi dall’inizio dell’emergenza sanitaria internazionale e almeno una stagione dall’inizio dell’infezione virale.

Alle spalle del ricalcolo permanente delle vittime, degli ospedalizzati e dei contagi ci sono le vite di un terzo del pianeta in lockdown.

Questa malattia respiratoria acuta interroga tutte e tutti noi sulla resistenza psico fisica della comunità, sulla resilienza della sanità pubblica, sulle forme di controllo sociale, sorveglianza digitale e repressione in fase di sperimentazione.

Alla fine di tutto questo la storia non tornerà indietro, non lo fa mai. Un dialogo a più voci, tra crisi ecologica e fine del modello Milano, per sviscerare gli aspetti più perniciosi delle politiche istituzionali e le forme di mutuo soccorso e autorganizzazione digitale.

Ne parliamo

LUNEDÌ 30 MARZO 2020 DALLE 21:00

su https://vc.autistici.org/ponte

con Abo di PianoTerra, con il collettivo Off Topic e con le Brigate Volontarie per l’Emergenza di Milano.

Per partecipare alla video-assemblea è sufficiente fare click sul pulsante PARTECIPA qui sotto (oppure seguire il link https://vc.autistici.org/ponte). Vi verrà chiesto di abilitare il microfono e la telecamera del vostro computer. Chi accede da smartphone o da tablet dovrà invece scaricare l’app Jitsi Meet. Vi aspettiamo Lunedì 30, dalle 21:00.

CIRCOLO ANARCHICO ‘PONTE DELLA GHISOLFA’

Ricordando Valpreda, a 50 anni dalla strage di Stato, con Gianfranco Manfredi

Venerdì 21 giugno 2019 alle ore 21:00, presso il Circolo Anarchico PONTE DELLA GHISOLFA, in viale Monza 255 a Milano:

1969-2019 – a 50 anni da Piazza Fontana incontriamo Gianfranco Manfredi, indimenticato cantautore, ora autore di fumetti.

Gianfranco ci presenterà, insieme al disegnatore Roberto Rinaldi, i suoi ultimi due lavori per Bonelli Editore: “Autunno Caldo” e “La strage“. Due importanti contribuiti alla difesa della memoria e alla comprensione del presente.

L’evento si svolgerà nella Sala Pinelli del Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa e sarà anche un’occasione per ricordare Pietro Valpreda, ingiustamente accusato della strage e scomparso nel 2002.

Oltre a Gianfranco Manfredi avremo interventi di Saverio Ferrari ( Osservatorio democratico sulle nuove destre ), Gianni Mackinson e Mauro Decortes ( entrambi del Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa ) e un intervento di Roberto Gargamelli, amico e compagno di Pietro Valpreda ed anche di Emilio Borghese.

MAYDAY 019 / OCCUPY NOLO

Finiamola con queste formule ambigue quali “il diritto al lavoro” o “a ciascuno il prodotto integrale del suo lavoro”. Ciò che noi proclamiamo è il diritto all’agiatezza, l’agiatezza per tutti.

Pétr Alekseevié Kropotkin

Il lavoro mi perseguita, ma io sono più veloce.

Lupo Alberto

Usiamo le parole di due celebri libertari, per affermare che è tempo di tornare al pensiero anarchico, alla disperata ricerca di alternative all’attuale organizzazione sociale e al modello economico dominante.

Siamo contenti di sopravvivere sotto il governo della Finanza, che esercita il proprio potere in un’ottica di asservimento planetario dei lavoratori e delle risorse?
Non ci allarma vedere la politica degli Stati copia-incollata dall’agenda del Capitale finanziario e finalizzata al mantenimento dell’impianto iperliberista e delle relative diseguaglianze?

Da una parte minoranze parassitarie, sempre più esigue ma sempre più influenti, che vivono grazie allo sfruttamento, alla rendita e alla speculazione; dall’altra, maggioranze di disoccupati (“strutturali” e ricattabili) e di precari, schiavi di un contratto d’impiego che è sempre meno fonte di diritti sociali e individuali.
Non ci sembrano nuove, le Scritture dei chierici del turbocapitalismo. Ci stupisce però il numero dei tanti nuovi devoti di questa insensata “etica” del Lavoro, assunto a centro di gravità della vita umana. Tutto viene messo al suo servizio: il tempo del piacere, della festa, del gioco, del riposo; fino all’assorbimento completo della dimensione esistenziale.

Ed eccoci, circondati da persone perennemente indaffarate, preoccupate di utilizzare il proprio tempo con efficienza, determinate a spuntare un’infinita check-list di “cose da fare”, ossessionate dalla produzione dell’utile (che, nella maggior parte dei casi, è l’utile altrui).

Possibile non esista un modo migliore di impiegare il tempo?
Ad esempio, occupare un quartiere di Milano.

MAYDAY 019 / OCCUPY NOLO
PIAZZA MORBEGNO – MILANO – ORE 15:30