Dateci una mano a sostituire la lapide di Pinelli in Piazza Fontana!

sostituzione lapide Pinelli

L’attuale mostra il logorio del tempo e gli sfregi dell’ignoranza fascista.

Già nel 2004 la vecchia lapide era stata sostituita con un nuova identica all’originale. Nel marzo del 2006, però, con un blitz notturno attuato da manovalanza comunale e comandato da qualche pavido che non ha mai voluto assumersi la responsabilità del gesto, la stessa era stata sottratta. Non solo al Ponte, ma a tutti gli anti-autoritari e gli antifascisti. -A proposito, sarebbe anche ora che dai depositi del comune di Milano quella lapide ritornasse nelle nostre mani; ma si sa: qualunque cosa riguardi Pinelli, opere d’arte o lapidi, è condannata agli scantinati.-
Fu dunque dopo quella sottrazione notturna che, con una iniziativa pubblica in piazza Fontana, venne riposizionata la vecchia lapide che avevamo conservato. Anche se la stessa già recava su di se i segni del tempo e dei fasci imbrattatori.

Adesso ci riproviamo!

Abbiamo chiesto a compagni di Carrara di preparne una identica alla prima. È quasi pronta, come vedete in foto.

Il marmo e la sua lavorazione sono offerti dalla solidarietà dei compagni carrarini. Restano però da sostenere ulteriori spese come la lavorazione dei caratteri, il trattamento anti-graffiti ed il materiale necessario per la costruzione del nuovo telaio.
L’idea sarebbe anche quella di noleggiare un piccolo furgone ed un impianto di diffusione in occasione della posa.

Chi ci segue, sa che da tempo il Ponte versa in pessime condizioni economiche: gli autofinanziamenti ed i “concerti-support” questa volta non bastano davvero. Quindi, qualunque cifra a sostegno dell’iniziativa sarà di grande aiuto dandole anche un maggiore senso collettivo.

Potete usare paypal da tutto il mondo, aggiungendo ai commenti “sostegno Lapide”: contributo volontario al circolo tramite paypal

Oppure se siete poco tecnologici e nei dintorni di Milano, passate dalla sede durante una qualunque delle nostre iniziative che trovate qui sul blog o sulle nostre pagine socials.

Oppure cercateci via mail: ponte@bruttocarattere.org o al numero di telefono: 349 637 8210

Sentitevi anche liberi di pubblicare, ripubblicare e diffondere questo post ovunque volete.

Ci impegnamo a pubblicare report aperiodici sull’andamento delle erogazioni liberali e renderemo conto delle spese sostenute.

Vorremmo posare la nuova lapide entro maggio, tempi tecnici permettendo.

Comunicheremo la data precisa… state allerta.

VALPREDA INNOCENTE – PINELLI ASSASSINATO
PIAZZA FONTANA STRAGE DI STATO

[suoniamogliele] punx live – Subhuman Hordes + LAMANTIDE + EVIL COSBY + Transient Hate Contact + teenage kicks

punx live: Subhuman Hordes + LAMANTIDE + EVIL COSBY + Transient Hate Contact + teenage kicks @ circolo Anarchico Ponte Ghisolfa 03-04-2016

Domenica matinee, dalle 18:00 :

Si inizia presto e si finisce presto!

3 aprile, circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa.

No plexiglass No nazi No petalosi

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“La moneta del comune” considerazioni per la costruzione di circuiti finanziari alternativi

"La moneta del comune" considerazioni per la costruzione di circuiti finanziari alternativi @ circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa 31-03-2016

Bitcoin, monete virtuali, cripto-monete, monete complementari. Molti, anche in Italia, ne hanno sentito parlare, pochi sanno cosa è.

La moneta che conosciamo fino agli anni 70 ha avuto un valore intrinseco: al valore monetario in circolazione corrispondeva una determinata quantità di oro, parte del quale realmente custodito dagli stati.
Nixon nel 71 mise fine alla convertibilità del dollaro in oro, principalmente perchè le spese della guerra in vietnam avevano richiesto la stampa di grandi quantità di dollari. Di fronte al continuo indebitamento molte furono le richieste di conversione in oro che intaccarono fortemente le riserve auree USA.
La fine della convertibilità mise al sicuro le riserve, rilanciò l’economia statunitense e diede il via alla fluttuazione del cambio del dollaro sul mercato finanziario. Dopo pochi mesi i G10 si allinearono alla decisione di Nixon.

La moneta così è andata sempre più smaterializzandosi. Oggi non è più una merce o un bene. Non esiste più un’unità di misura del valore della moneta, come il metro per la lunghezza o il chilogrammo per il peso. L’unica garanzia del valore monetario è lo stato.

Ci si pone allora la domanda: una moneta, libera da vincoli istituzionali e liberamente riproducibile in modo autonomo, è in grado di portare l’attacco al cuore del potere oligarchico della grande finanza? In altre parole, può diventare una moneta del comune?

Ne parliamo giovedì 31 marzo alle 21:00 al circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa con Andrea Fumagalli, economista professore di Economia Politica presso l’Università di Pavia, coautore insieme a Emanuele Braga di “La moneta del comune

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