Questo stato…

in nome del suo governo, nomina a capo dell’Ilva una della persone che erano ai vertici della Thyssen all’epoca del rogo nel quale morirono bruciati 7 operai, perchè i soldi destinati alla sicurezza del luogo di lavoro vennereno volutamente dirottati altrove, essendo stata programmata la successiva chiusura dello stabilimento (per profitto dunque! È stato giudicato “sprecato” il denaro necessario a preservare la vita altrui: la vita di uomini sul cui lavoro il datore lucra profitto).

È allora bene ricordare che nessuno dei condannati per la strage alla Thyssen di Torino ha scontato un solo giorno di carcere.

Così come è bene non dimenticare – tra l’altro – che lo stesso stato che eleva di rango i predetti soggetti tiene invece preventivamente in carcere – da mesi – chi ha manifestato in piazza il primo maggio contrietà allo scempio di Expo. Laboratorio di una società ipocrita, affarista, manovrata dalle multinazionali e popolata da lavoratori schiavi e cittadini privi di diritti. insomma: neoliberista e populista. (spugnetta docet).

Vite umane di lavoratori o vie di milano?

BANQUO
Resistente, umano, di passaggio