GIORGIO BERTANI EDITORE RIBELLE

Presentazione di “GIORGIO BERTANI EDITORE RIBELLE”, Milieu edizioni + proiezione del docufilm allegato al libro / DOMENICA 26 SETTEMBRE 2021, ORE 18.00 Ⓐ Circolo anarchico Ponte della Ghisolfa, viale Monza 255, MILANO – MM1 Precotto – tram n° 7 – autobus 86 /

Giorgio Bertani editore ribelle, a cura di Marc Tibaldi, con contributi di Antonio Moresco e Carlo Rovelli, Milieu Edizioni, Milano, 2020, 143 pagg, 16.90 euro. In allegato un dvd con docufilm
Nel gran proliferare di espressioni editoriali (riviste, librerie, case editrici) che hanno caratterizzato il periodo dal ’68 fino ai primi anni ottanta, un posto particolare spetta all’editore Giorgio Bertani, per la capacità che ha avuto di ospitare nel suo catalogo le voci più significative del pensiero critico di quegli anni. Il libro racconta la vita della Bertani Editore e del suo fondatore, passando dal celebre rapimento del vice-console spagnolo del 1962 a Dario Fo e a Horst Fantazzini, da Georges Bataille a Franco Berardi Bifo, da Paul Nizan a Jacques Derrida, da Antonio Moresco a Carlo Rovelli, dalla RAF alle BR, dai Tupamaros all’IRA, da Giangiacomo Feltrinelli a Felix Guattari, dalla Palestina al Cile, dal Vietnam alla Cina, dalla Resistenza ai movimenti degli anni ’70, da Franca Rame a Gilles Deleuze… e così ancora per altre vie di fuga in una prospettiva vertiginosa che attraversa fuochi del pensiero e insorgenze sociali. Questo è Giorgio Bertani editore ribelle. Un libro+docufilm contro le nostalgie che funziona come ordigno mitopoietico che mette in moto desideri, critiche e creazioni. Un contributo per l’invenzione di socialità dove solidarietà e sapere liberino le potenze delle intelligenze individuali e collettive.
Contenuti del libro: Attraverso il catalogo della Bertani editore e la biografia di Giorgio Bertani — 1962: il rapimento del viceconsole spagnolo — Dario Fo e il catalogo della casa editrice — I primi anni della Bertani con Franco Rella e Alberto Tomiolo — Editoria militante — Tra il 1968 e il 1977 — La repressione nel 1977 — L’attenzione alla cultura delle classi subalterne — Dagli anni ’80 alla chiusura — Giorgio Bertani e Vittorino Andreoli — “I miei anni veronesi e altre considerazioni” di Antonio MORESCO — Documentazione storica: Il rapimento del viceconsole spagnolo; Appello degli intellettuali francesi per il convegno sulla repressione in Italia; Comunicato per l’uscita di Bologna marzo 1977… fatti nostri…; “Sogni, errori, libertà. Il nostro ’77 fu diverso” di Carlo ROVELLI; Il catalogo e le copertine della Bertani; Fotografie e immagini.
Il docufilm contiene interviste inedite a Giorgio Bertani e a numerosi protagonisti di quella stagione, con musiche del jazzista CLAUDIO FASOLI.
“C’era un clima duro e violento, ma di grande entusiasmo. E Giorgio era centrale in tutto questo. Fu bellissimo lavorare con lui per Bologna marzo 1977… fatti nostri… Si combatteva per un mondo migliore. Non tutto è andato nella direzione che volevamo, ma penso che alla fine la rivoluzione è una vecchia talpa che sparisce sotterranea ma poi riappare.” CARLO ROVELLI
“Bertani è stato un anticipatore su diverse cose. Continuava a proporre un’unione tra piccoli editori per avere maggiore forza economica e distributiva. Aveva questo cruccio. Era coraggioso, ha pubblicato Deleuze tra i primi, faceva dei libri che erano anche molto belli da vedere.” ANTONIO MORESCO
Marc Tibaldi ricercatore autonomo e giornalista, collabora con Agenzia X, “Carmilla” e “il manifesto”. È autore di Metix babel felix. meticciamento, passing, divenire e conflitto, di cui prossimamente uscirà l’edizione ampliata

FIGLI DELLE CATASTROFI. RIBELLI E RIVOLUZIONARI

Vi inviatiamo alla presentazione del libro

FIGLI DELLE CATASTROFI. RIBELLI E RIVOLUZIONARI

di Giorgio Panizzari e Tino Stefanini.

FIGLI DELLA CATASTROFE. RIBELLI E RIVOLUZIONARI

“Eravamo quelli della Comasina. I più compatti, uno per tutti, tutti per uno. Solidali, con le regole della vecchia ligera, pronti a essere pestati a sangue nelle camere di sicurezza, senza proferire una parola. Non c’era posto per i deboli: chi se la cantava, era destinato a sparire.” Scritto a quattro mani da due figure di spicco del mondo che si muoveva oltre il limite della legalità negli anni settanta, alternando un racconto milanese con uno torinese, Figli delle catastrofi affronta spaccati di vita segnati fortemente dalla ribellione: Stefanini è stato un bandito e ha fatto parte della più importante batteria di quagli anni: la banda Vallanzasca, protagonisti di rapine e conflitti a fuoco che hanno segnato in maniera indelebile la cronaca. Panizzari è stato uno dei fondatori dei Nuclei armati proletari, il suo nome era nell’elenco dei 13 prigionieri di cui le Brigate rosse avevano chiesto la liberazione in cambio del rilascio di Moro. Alternando le due voci, in un dialogo di ricordi serrato e veloce come il più accattivante dei noir, “Figli delle catastrofi” narra gli enormi cambiamenti nel sottobosco della malavita, con tanta azione e le riflessioni profonde di chi quel mondo lo ha attraversato. Uno spaccato di cronaca e di storia recente che è al tempo stesso una lettura di vite condotte sul margine, a cui è difficile rimanere indifferenti.

Appuntamento per venerdì 3 settembre alle 18;00 nel giardino del Ponte ( sarà presente Giorgio Panizzari )

 

Razza ribelle, Onora il figlio, Cronache Resistenti

Vi invitiamo ad un incontro con Claudio Taccioli autore di due romanzi noir libertari ( “Onora il figlio” e “Razza ribelle” ) e “Cronache resistenti”  un libro sulle lotte per il diritto alla casa.

Appuntamento per giovedì 9 settembre alle 18:00 nel giardino del Ponte.

 

Qui di seguito le schede dei tre libri. Aprite i links sotto le copertine, per avere più info. Vi aspettiamo!

https://www.altromondoeditore.com/libri/razza-ribelle/

https://www.altromondoeditore.com/libri/onora-il-figlio/

 

https://www.altromondoeditore.com/libri/cronache-resistenti/

Un appuntamento parigino con Claudio Taccioli.