Il Silenzio Assassino

Se hai preso in mano questo foglio (o altrimenti lo stai leggendo, fa lo stesso) puoi diventare un granello di sabbia. All’apparenza minuscolo. Ma costituto da un nucleo irriducibile. Non modificabile. Resistente. Un seme. Che se posto nell’ingranaggio, ne ostacola la fluida prosecuzione di movimento. Tanti granelli, possono bloccarlo. L’ingranaggio. E la macchina si ferma. E smette di triturare conquiste, speranze, diritti, persone. Come te. Sei persona. Ma puoi (anche) essere granello. E puoi diventare un problema per l’ingranaggio. Tanti granelli, se sollevati da un vento, fanno tempesta. Sospinti nei meandri della macchina, la disturbano, la forzano, la disassano, ne scardinano la cadenza trituratrice.

Ora la macchina che hai davanti, si chiama neoliberismo. È la macchina che ha schiacciato le altre. Almeno questo ritengono in tanti. È una macchina spietata, forte, ma anche subdola. Stritola realtà materiali, ma fluttua anche, soave, nell’etere. Soffiata da labbra melliflue o da cinici ghigni ridenti, da colpi di maglio finanziari e paludati e professorali paltò.  In quel caso, ondeggia nell’aria. Come una piuma. Che leggera si posa nel cervello. E lo spegne. Supino.

Nel tuo paese chi manovra questa macchina – una maccina che persegue guerre di bombardamento, che “piazza” armi italiane nel mondo, che schiaccia i lavoratori e cancella i loro diritti, che limita i controlli sulla sicurezza negli stessi luoghi di lavoro, che vuole privatizzare la sanità, che distrugge la scuola e l’università pubblica per impedire che crescano e si formino pensieri liberi e critici, che accentra il potere nella televisione pubblica, che ha un progetto autoritario di un governo senza controlli… – ha un nome ed un cognome. E ti stima talmente poco da trattarti come un bamboccio che si beve ogni sua favoletta. Ed è talmente sicuro che non ti incazzerai mai, che non dirai “basta!”, che – come ad un bambino – parla dei gufi.

Allora digli che sei un uomo pensante
digli che il tuo futuro te lo riprendi in mano,
che non lo deleghi a marionette telecomandate
dalle banche e dalla finanza
e dai loro giornali (e telegiornali)

E MANDALO A CAGARE

BANQUO
resistente, umano, di passaggio