L’anarchismo. Incontro con Andrea Salvatore

Vi invitiamo alla presentazione online del libro “L’anarchismo” di Andrea Salvatore, edizioni Derive e Approdi.

Appuntamento giovedì 8 aprile 2021 alle ore 18:00 per partecipare cliccate qui.

Rileggere l’anarchismo nei suoi risvolti storici, teorici e pratici significa anzitutto contrastare gli stereotipi culturali che gettano discredito su questa dottrina politica: la sua associazione con il caos, il disordine, la violenza; l’identificazione dei suoi militanti quali facinorosi sovversivi, quando non geneticamente criminali; l’equivalenza tra anarchico e terrorista.
In realtà le teorie anarchiche sono di gran lunga più complesse di una simile caricatura, oltre ad avere tutt’altri obiettivi rispetto a quelli che questa cupa visione gli ascrive. È infatti indubbio che molte aspirazioni e conquiste del nostro grado di civiltà affondano le loro radici nel pensiero e nella pratica dell’anarchismo: dall’emancipazione delle donne alle diverse forme di Stato sociale, dalla devoluzione di poteri e competenze al progetto di una federazione internazionale in chiave pacifista, dall’idea di uno sviluppo sostenibile alla concezione del benessere individuale quale autorealizzazione creativa.
L’anarchismo mette cioè a critica questioni fondamentali della convivenza umana: i rapporti di potere e di coercizione, l’autorità, la gerarchia, orientando le aspirazioni di ognuno in direzione del rifiuto e dell’abolizione di ogni forma di dominio e delle forme di violenza in cui esso si esplica.

Andrea Salvatore insegna Filosofia politica presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Roma Sapienza. Ha curato la nuova edizione de La situazione della scienza giuridica europea di Carl Schmitt ed è autore, con Mariano Croce, de L’indecisionista. Carl Schmitt oltre l’eccezione (Quodlibet 2020).

RICORDO DI FAUSTO E IAIO ASSASSINATI DAI FASCISTI DEI NAR

GIOVEDÌ 18 MARZO RICORDO
DI FAUSTO E IAIO
ASSASSINATI DAI FASCISTI DEI NAR
​Giovedì alle 18:00 si renderà omaggio alla memoria di Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci (Fausto e Iaio) assassinati, la sera del 18 marzo 1978, da un commando fascista dei Nar.
https://vc.nebbia.fail/faustoeiaio

​Il duplice delitto avvenne a sole 48 ore dal rapimento di Aldo Moro e dall’uccisione della sua scorta da parte delle Brigate Rosse.

​La vera natura dei Nuclei armati rivoluzionari, l’organizzazione terroristica fascista che si rese responsabile, come dai dati ufficiali forniti sia dal Ministero dell’Interno che dai Carabinieri, di oltre cento azioni criminali tra la fine degli anni Settanta e gli anni Ottanta, tra le quali l’assassinio di diversi militanti di sinistra, di 15 appartenenti alle forze dell’ordine e del magistrato Mario Amato, è emersa nelle ultime indagini sulla strage di Bologna del 2 agosto 1980.
​I Nar, da molti riscontri, sono risultati essere un braccio armato al servizio della P2 e degli apparati statali, in primis i servizi segreti, attivi nei progetti di destabilizzazione dell’ordine democratico nel nostro Paese.
​Con l’intento di scatenare nella città di Milano reazioni violente e incontrollate, i Nar colpirono a sinistra, nel mucchio, assassinando due ragazzi nei pressi del centro sociale Leoncavallo. Ad operare materialmente, come raccontato da diversi esponenti neofascisti romani, fu la cosiddetta Banda Prati di Roma, un nucleo Nar capitanato da Mario Corsi con Massimo Carminati e Claudio Bracci, salito a Milano con coperture e protezioni, per agire nel contesto della grave tensione succeduta al rapimento di Moro.

​Se la verità giudiziaria non è mai stata acclarata, quella storica è stata ormai ricostruita con estrema precisione.
Ricordare Fausto e Iaio oggi significa fare nostri i loro desideri di trasformazione e giustizia sociale rendendoli attuali.
LEONCAVALLO
SPAZIO PUBBLICO AUTOGESTITO
OSSERVATORIO DEMOCRATICO
SULLE NUOVE DESTRE
CIRCOLO ANARCHICO
PONTE DELLA GHISOLFA
link per partecipare all’evento https://vc.nebbia.fail/faustoeiaio