La casa sulle spalle – Incontro con Matthias Canapini

Matthias Canapini è nato a Fano nel 1992. Dal 2012 viaggia per raccontare storie con taccuino e macchina fotografica, documentando frontiere, aree di conflitti, migrazioni, movimenti in lotta per la terra, il sisma in centro Italia. L’ultimo libro pubblicato, Il gioco dell’oca, racconta le principali rotte dei migranti che dall’Africa Sub Sahariana al Medio Oriente si snodano fino a Berlino, Londra, Parigi
Durante l’iniziativa verranno letti alcuni estratti dei libri pubblicati e proiettate alcune fotografie scattate tra Balcani, Asia, Caucaso. Si racconteranno storie vicine e lontane, che partiranno dalla Bosnia fino ad arrivare all’Appennino centrale colpito dai recenti terremoti, passando per le memorie contadine sotto casa. Parte del ricavato della serata ( vendita dei libri e sottoscrizioni volontarie ) sarà devoluto all’asilo nel bosco “La Quercia della Memoria”, sito a Vallato di San Ginesio (MC), duramente colpito dalle scosse di ottobre 2016.

 

Appuntamento per sabato 23 aprile 2022 alle 18:00
al Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa
Viale Monza 255 Milano
Vi aspettiamo

 

Di seguito alcuni link su Matthias

E infine….alcune delle sue foto!!

RENATO CURCIO – IL CAPITALISMO CIBERNETICO

Vi invitiamo alla presentazione dell’ultimo libro di Renato Curcio”Il capitalismo cibernetico” – Dopo il panottico, oltre la sorveglianza

( edizioni Sensibili alle foglie ).

Appuntamento per domenica 10 aprile 2022 alle 16:00, presso il giardino del Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa, Viale Monza 255 Milano

                   

La riorganizzazione digitale del modo di produzione capitalistico si abbatte sull’intera formazione sociale e sull’insieme delle istituzioni che ne articolano l’infrastruttura imponendo una nuova forma di potere caratterizzata da un indissolubile intreccio dell’economia, della politica e dell’azione militare sotto le insegne dell’intelligenza artificiale. Intreccio che l’autore mette a confronto con altre forme di potere fino ad oggi dominanti – il potere panottico, lo Stato d’eccezione, il potere strumentalizzante – e infine sintetizza nel concetto di capitalismo cibernetico. L’esplorazione si estende ad alcune fenomenologie emblematiche di questa inedita condizione umana entro cui le microdimensioni dell’esperienza personale e le identità di connessione digitale singolari vengono prese in carico dalle macchine dell’intelligenza artificiale e ad esse vincolate. E si sofferma in particolare su alcune tematiche: la divaricazione esponenziale delle diseguaglianze sociali; le incongruenze colonizzanti della transizione digitale con riferimenti specifici al cloud italiano ed europeo; le nuove linee di comando incorporate negli strumenti del lavoro; l’incetta a fini di sorveglianza securitaria delle identità biometriche; la manipolazione della percezione sociale e personale degli eventi, con esempi verificati nell’attuale contesto bellico; le pericolose derive energetiche e ambientali relative all’espansione di Internet. Nello stesso tempo, questi elementi per una critica del capitalismo cibernetico aprono nuove prospettive a un immaginario proteso verso un futuro possibile oltre ogni forma di capitalismo

 

 

 

La libertà ha le ali

Vi invitiamo alla presentazione del libro di Beppe Battaglia

“La libertà ha le ali” ( Edizioni Sensibili Alle foglie )

Appuntamento per domenica 12 giugno alle 16:00

nel giardino del Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa

Viale Monza, 255 Milano

 

 

 

 

STORIA DEL SOCIAL FLIGHT ONE IL PRIMO AEREO COSTRUITO IN CARCERE

È qui raccontata la storia del primo aereo costruito in carcere dall’ingegno di un gruppo di reclusi e un maestro artigiano. Il Social Flight One (primo volo sociale) è stato realizzato nell’ambito del progetto ‘Le ali della libertà’ dalla rete di Mediterraneo Sociale e della Caritas di Avellino, e finanziato con il fondo lotta alla droga della Regione Campania. Il progetto, avviato nell’Istituto a Custodia Attenuata per il Trattamento delle Tossicodipendenze di Lauro (AV) nel 2005, su stimolo di Beppe Battaglia, con il lavoro del maestro falegname Aurelio e dei detenuti Giovanni, Ciro e Angelo, ha avuto una tappa importante nel 2015, quando l’aereo è stato esposto all’EXPO di Milano. Il prestigioso biposto ultraleggero in legno con doppi comandi, pensato anche per consentire voli sociali gratuiti per persone con disabilità gravi, è, nelle intenzioni, soltanto il primo di una flotta aerea destinata, come “bene comune”, alle più svariate funzioni sociali: servizi di ricognizione ambientale, usi turistici e di diporto, in base a quanto l’immaginario collettivo saprà attribuirgli. Con documentazione fotografica a colori

BEPPE BATTAGLIA è nato in Calabria nel 1946. Emigrato giovanissimo a Genova fa l’operaio nell’ambito portuale. Nel 1969 è tra i fondatori del primo gruppo di lotta armata in Italia denominato “III GAP” (noto con la denominazione giornalistica “XXII ottobre”). Nel 1971 entra in carcere e ci resterà per venti anni, passando per ventidue carceri normali e sei “speciali”. Uscito dal carcere per “fine pena” lavora in una Comunità per tossicodipendenti dell’hinterland napoletano e parallelamente inizia un percorso di volontariato nelle carceri di Lauro (AV) ed Eboli (SA) raccontato nel suo primo libro Carcere e cittadinanza, uscito nel 2004 per Phoebus edizioni. Vive a Firenze da pensionato dove continua a fare il volontario nel carcere di Solliccianino. Per le edizioni Sensibili Alle Foglie ha pubblicato, nel 2019, Le tre libertà.