Incontro sul conflitto in Ucraina

Vi invitiamo ad un incontro con Fabrizio Eva, geografo politico,
per discutere del conflitto in Ucraina.
Appuntamento mercoledì 2 marzo alle 18 in Viale Monza 255 – Milano.
Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa
Associazione Culturale Punto Rosso
Auletta Studio Autogestita
Vi aspettiamo!

INCONTRO PUBBLICO: CONTRO L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

INCONTRO PUBBLICO: CONTRO L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

 Domenica 13 Febbraio ore 16.00, V.le Monza 255 (Precotto, M1)
Dopo la morte di un giovanissimo studente durante l’alternanza scuola lavoro, si sono animate le contestazioni studentesche in tutta Italia verso una legge, la “buona scuola”, che di buono non ha nulla. Una legge che insegna agli studenti e alle studentesse cosa sia sfruttamento, precarietà e costrizione lavorativa. Lo diciamo a gran voce: L’alternanza non è in alcun senso migliorabile, deve essere abolita assieme a tutti i dispositivi che prevede. Gli studenti e le studentesse sono di fatto obbligati/e, pena la bocciatura, a conseguire un totale di ore presso attività lavorative che nella stragrande maggioranza dei casi non hanno nulla a che vedere con il percorso di studi. Si tratta quindi di lavoro non retribuito, non tutelato e non qualificante. È necessario opporsi consapevoli che la repressione non attende, come han dimostrato le violenze della polizia di queste settimane. Assieme alla giusta rabbia, ed affinché essa non si esaurisca nel tempo corto dell’indignazione, occorre portare avanti percorsi di alleanza e solidarietà. Per questo proponiamo un incontro aperto a tutti coloro che volessero esprimersi e contribuire ad un momento di scambio orizzontale oggi più che mai necessario. Le porte di V.le Monza 255 saranno sempre aperte per tutti i collettivi, gruppi e singoli studenti che avessero bisogno di spazi e strumenti per organizzarsi autonomamente e liberamente, in un periodo che vede le scuole divenire sempre più territori ostili per gli studenti e le studentesse. Discuteremo quindi insieme sulle implicazioni politiche dell’alternanza, nonché sulle contromisure che è possibile adottare. La messa a lavoro rappresentata dal dispositivo scuola-lavoro costituisce un limbo giuridico in cui non è volutamente chiarita la configurazione dello studente-lavoratore. Si tratta certamente di un particolare tipo di sfruttamento, che si inserisce tuttavia in un modo di asservimento sociale ben consolidato; quello che produce ogni giorno circa 4 morti. È il capitalismo italiano.
Auletta Studio Autogestita
Circolo anarchico Ponte della Ghisolfa

The Lancet – Riconoscere gli errori dell’Italia nella risposta della salute pubblica al COVID-19

Riconoscere gli errori dell’Italia nella risposta della salute pubblica al COVID-19

Il Giorno dei Morti in Italia quest’anno non è stato solo un momento per ricordare, ma anche per chiedere giustizia per le vite perse a causa del COVID-19. Il 2 novembre 2021 i membri dell’Associazione #Sereni (detta anche Serena e Sempre Uniti) hanno manifestato a Roma contro l’omerta istituzionale (cioè la legge del silenzio) e per la restaurazione di una commissione parlamentare per esaminare la gestione dell’epidemia. Questo evento ha fatto seguito a 520 denunce che erano state presentate dall’associazione 4 mesi prima contro il governo nazionale, il ministero della Salute e gli amministratori della regione Lombardia.
Per comprendere gli obiettivi dell’associazione e gli eventi che ne alimentano lo scopo, è necessario esaminare l’inizio della pandemia in Lombardia. La decisione del governo nazionale e regionale della Lombardia di non creare una cosiddetta zona rossa intorno ad Alzano Lombardo e Nembro (bloccando l’ingresso e l’uscita dai due comuni) quando a fine febbraio 2020 è stato scoperto il COVID-19 nelle persone , risulta essere direttamente responsabile della diffusione del contagio ad altri comuni della provincia di Bergamo, in particolare la Val Seriana, poi in tutta Europa. In che modo una diversa risposta di salute pubblica avrebbe potuto fermare l’epidemia di COVID-19 nella provincia di Bergamo, diventata famosa nella primavera del 2020 per i cadaveri accatastati in ospedali, chiese e cimiteri e trasportati con camion militari ai crematori?
La popolazione lombarda è rimasta sconvolta dagli eventi e dall’incoerenza tra sanità pubblica e autorità governative accanto a un piano pandemico obsoleto e non attuato.Si sono trovati di fronte all’orrore: persone care che muoiono in casa senza cure e da sole in ospedale, scarsità di ossigeno e respiratori e confusione nell’identificazione dei corpi cremati. L’Istituto Nazionale di Statistica ha definito gli eventi una terza guerra mondiale. Per reazione, la società civile bergamasca si è organizzata in un movimento di giustizia di base.

Gli obiettivi dell’Associazione #Sereni sono ottenere verità, giustizia, riparazione e dignità e offrire supporto emotivo in risposta al dolore, alla confusione e al risentimento per le famiglie dei defunti e per la comunità più ampia. Molti politici e attivisti cittadini hanno gravitato intorno al movimento.

Il contributo degli antropologi alla documentazione e all’analisi degli effetti sociali e politici degli eventi epidemiologici è stato fondamentale per altre malattie infettive (ad esempio, malattia da virus Ebola e AIDS), ad esempio in Africa, dove reti come il Réseau Anthropologie des Épidémies Émergentes (di cui siamo membri) sono diventate centrali per affrontare questioni come l’esitazione sui vaccini, la disinformazione, e fiducia. La ricerca transdisciplinare produce evidenze sulle azioni delle associazioni della società civile, come l’Associazione Sereni. Questa evidenza è fondamentale per le istituzioni per identificare e affrontare gli errori nella risposta della salute pubblica, che è necessaria per supportare le comunità a prepararsi per future minacce infettive, come raccomandato dall’Unità di preparazione comunitaria dell’OMS.