Soffro dunque siamo. Il disagio psichico nella società degli individui. Incontro con Marco Rovelli

Vi invitiamo alla presentazione del libro di Marco Rovelli
“Soffro dunque siamo. Il disagio psichico nella società degli individui”
Venerdì 12 maggio alle 18:00
Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa
Viale Monza 255 Milano
La depressione, è stato detto, è la malattia del ventunesimo secolo. Gli antidepressivi rappresentano una delle principali componenti della spesa farmaceutica pubblica e stanno emergendo forme del disagio psichico che non erano rilevanti nella psicopatologia del Novecento: disturbi di panico, disturbi borderline, anoressia, bulimia, fenomeni di ritiro sociale. Questo «contagio», cui la pandemia ha fatto da moltiplicatore, ci dice molto sulla natura della nostra civiltà ipermoderna e neoliberale – quella che ha preso corpo negli anni Ottanta all’insegna del motto thatcheriano: «La società non esiste. Esistono solo gli individui». Grazie a una ricerca lucida e incentrata sulle testimonianze dirette di chi dal disagio psichico è stato travolto e di chi si sforza ogni giorno di comprenderlo e curarlo, Rovelli mostra la profonda connessione tra le nuove psicopatologie e una società «degli individui» in cui vige l’imperativo della prestazione e della competizione. E riflette su come la psichiatria egemone concepisca la «malattia mentale» come il frutto di una macchina cerebrale malata e da riparare, escludendo la dimensione psicosociale sia come fattore generativo, sia come cura.

Anarchismo in divenire. L’anarchia è cosa viva. Incontro con Andrea Papi

Vi invitiamo alla presentazione del libro di Andrea Papi

“Anarchismo in divenire. L’anarchia è cosa viva” ( La Fiaccola )

Domenica 7 maggio 2023 alle ore 16:00

Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa

Viale Monza 255 Milano

 

“Siccome non ci sarebbe nessun centro decisionale per dirigere,
ogni comunità troverebbe al proprio interno il quadro libertario di ri-
ferimento esercitandolo in piena autonomia. Ci sarebbero tante co-
munità, più o meno grandi, radicate nei territori e nessuna di dimen-
sioni particolarmente grandi. Le megalopoli e le grosse concentrazio-
ni urbane sparirebbero. Dove c’erano già si sarebbero ripartite in
quartieri o rioni autonomi. Invece di rimanere un’unica immensa
concentrazione ingestibile, si sarebbero trasformate in una pluralità
di comunità in contatto e a confronto. La ragione fondamentale di
questa scomposizione sarebbe legata al bisogno di mantenere e col-
tivare una capacità di comunicazione diretta tra gli individui, cosa
impensabile dentro una qualsiasi megalopoli.”

Presentazione del libro di Rossella Simone “Quando caddero le stelle rosse. Viaggio negli ultimi giorni delle repubbliche socialiste.”

Presentazione del libro di Rossella Simone

“Quando caddero le stelle rosse. Viaggio negli ultimi giorni delle repubbliche socialiste.”

Domenica 16 aprile alle ore 16

Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa

Viale Monza 255 Milano

9 novembre 1989, Berlino. Il Muro viene assaltato da una valanga di persone, per lo più giovani che ballano, ridono e picconano il cemento con ferocia e determinazione. Tra di loro ci sono due donne italiane, la giornalista Rosella Simone e la fotografa Simonetta Massaia Lamberti. Da sei mesi sono in viaggio lungo la Cortina di ferro e stanno testimoniando in diretta un cambio storico epocale, il crollo dell’Europa dell’Est. Due donne curiose che, mentre tramonta il dualismo che aveva organizzato il mondo dopo la seconda guerra mondiale (da una parte il capitalismo dall’altra il socialismo reale), si interrogano sul futuro. E soprattutto cercano di cogliere le varie sfumature di quello che accade oltre la schiera di telecamere e installazioni pronte a trasmettere al mondo le immagini uniche e indimenticabili della storia in diretta (la prima volta a memoria d’uomo e anche di donna). È il racconto di un mondo che collassa su se stesso, ma è anche un momento di incontro unico con la sua umanità dolente, abitanti dell’Est che spesso per la prima volta si affaccia oltre il confine. Una comunità variopinta, fatta di soldati e di furfanti, di avventurieri e di disperati, di sogni e di illusioni, in un mondo destinato a uniformarsi rapidamente. Partendo da alcuni articoli scritti e usciti tra il 1989 e il 1991 per “Il Secolo XIX”, “Marie Claire” e “Panorama”, Rosella Simone riprende il filo dei ricordi e ricostruisce il suo viaggio lungo la Cortina di ferro, tra i pochissimi italiani testimoni di quegli avvenimenti.