Ne parliamo con Pietro. Incontro in memoria di Valpreda tra passato, presente, futuro, ecologia e guerre e fascismi nell’anniversario della scomparsa

Ne parliamo con Pietro.
Incontro in memoria di Valpreda tra passato, presente, futuro, ecologia e guerre e fascismi nell’anniversario della scomparsa


Interventi di Mauro Decortes – Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa,

Saverio Ferrari – Osservatorio Democratico sulle nuove Destre,

Roberto Gargamelli – amico e compagno di Valpreda ricorderà Enrico Di Cola scomparso da poco

Emilio Borghese – anarchico amico e compagno di Gargamelli, Di Cola e Valpreda

Andrea Di Stefano – economista e giornalista.

Inoltre musica con “I compagni di classe”

Domenica 9 luglio ore 18

Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa
Viale Monza 255 Milano

Potere, soggettività, postmodernitá

Vi invitiamo alla presentazione del libro di Giuseppe Dambrosio
“Potere, soggettività, postmodernità” ( edizioni Sensibili alle foglie )

Venerdì 16 giugno alle 18
Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa
Viale Monza 255 Milano

 

 

Il libro indaga le nuove forme di assoggettamento e soggettivazione nella post-modernità ed evidenzia l’inquietante esasperazione della disciplina di normalizzazione, particolarmente osservabile nei contesti di tipo educativo e formativo, che si concretizza dell’eccessiva e crescente medicalizzazione della società. L’autore propone i concetti di “non corpo”, “non-spazio” e “non-tempo” per identificare l’evoluzione degli effetti di “deformazione” legati alla globalizzazione e alle derive tecnologiche e tecnocratica del neoliberismo.
DIALOGHERÀ CON L’AUTORE, ANDREA FORRIA, INSEGNANTE E FORMATORE.

“EDUCAR EN LIBERTAD”

Vi invitiamo alla presentazione del progetto di educazione antiautoritaria “EDUCAR EN LIBERTAD”
Sabato 3 giugno alle 16 al Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa Viale Monza, 255 Milano.
Incontro con Roselyn del progetto educare in libertà e compagna dell’organizzazione giovanile anarchica Lima
Educar en libertad è un progetto antiautoritario nato per apprendere/condividere le proprie esperienze, conoscenze ed è aperto all’apprendimento collettivo cooperativo.
La nostra idea va oltre il fatto di “educare”.
Vogliamo offrire esperienze divertenti, orizzontali e consapevoli.
Pedagogia antiautoritaria, il tutto con amore e pazienza.
Storicamente, nel nostro territorio, l’educazione e l’educazione tradizionale-conservatrice non è mai stata incentrata sui bambini, tanto meno sull’educazione dei bambini con rispetto e orizzontalità, poiché tutto è stato eseguito con imposizione su una scala di gerarchia di potere, di conseguenza vediamo una società insensibile, placata dal capitalismo che vede il bambino come “l’adulto del futuro”, rafforzando così l’idea adultocentrica di ciò che è “meglio” per lui rispetto a ciò che prova.
In questo modo, l’idea è iniziata con l’importanza di uno spazio ludico, ricreativo e di apprendimento per rendere i compagni di classe più partecipativi con i propri figli da quando questo spazio si è trasferito a Fiere, mostre, laboratori e quartieri. Dove sono stati accolti non solo i figli dei compagni di classe, ma anche il quartiere in cui si sono stabiliti.
Perché una pedagogia antiautoritaria?
In un mondo in cui la maggior parte dei bambini vive e cresce sotto una violenza generazionale normalizzata, ci impegniamo a essere spazi che offrano loro nuove esperienze e che queste convalidino le loro emozioni. Dove attraverso il gioco, la cooperazione, il rispetto e la consapevolezza il loro apprendimento è significativo per costruire la propria identità e autonomia.