Del diapason e degli ingranaggi


Siamo convinti che la memoria sia un ingranaggio collettivo e all’interno di esso quasi chiunque possa trovare la propria dimensione su un terreno di condivisione. Non ci piacciono i richiami alla titolarità di “utilizzo” basate su interpretazioni della storia che si millantano autentiche, ma spesso si rivelano travisazioni, se non proprio falsità. A tal proposito la velata accusa di non aver chiesto l’autorizzazione per parlare di Pinelli, la respingiamo al mittente.

Il diapason è un oggetto che serve ad accordare tutti gli strumenti musicali.
Evidentemente, sfidando le leggi della fisica, ci sono casi in cui il diapason non riesce a trovare la lunghezza d’onda per accomodarsi con qualche strumento, che quindi non trova posto nelle bande musicali che animeranno le strade cittadine.

Per questo il circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa non sarà alla catena umana del 14 dicembre, ritenendo che non abbiano trovato posto nel manifesto\volantino ufficiale, le ingiustizie di oggi, le accuse infamanti verso Pietro Valpreda ed altri compagni, con seguente carcerazione. Abbiamo cercato il confronto per trovare spazi comuni di azione sin dall’inizio, tuttavia il processo di organizzazione è stato verticistico ed escludente con la conseguenza che siamo stati “accompagnati” alla porta.

Come ogni anno ci faremo promotori della manifestazione del 12 dicembre, cercando il confronto con tutte le realtà, includendo le parole d’ordine di tutti, come siamo abituati a fare da sempre. Siamo convinti che solo nei processi inclusivi e aggreganti, possano esserci spazi di arricchimento per tutti.

Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa