La filosofia davanti al massacro degli animali.

La filosofia davanti al massacro degli animali.
Incontro con Massimo Filippi e
Bianca Nogara Notarianni
sull’antispecismo neomaterialista.


Domenica 20 ottobre 2024 alle ore 17:00
Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa

 

Premessa
La filosofia non può più esimersi dall’affrontare le prassi e le ideologie che sostengono l’attuale sfruttamento e messa a morte degli animali non-umani. E questo per almeno quattro motivi.
Il primo: la quantità di animali che ogni anno attraversa il sistema
allevamento/mattatoio è semplicemente esorbitante – escludendo gli animali di piccola taglia, venduti a tonnellaggio, e i pesci, si calcola che vengano macellati circa 120-150 miliardi di animali all’anno per la sola alimentazione umana. A questo si aggiunga che, viste le caratteristiche delle attuali forme di allevamento(dette appunto “intensive”), chi attraversa questo orrore è, in realtà, già-morto prima della sua stessa nascita, nascita che quasi sempre è programmata e che viene realizzata ricorrendo a una vera e propria industrializzazione dello stupro.
Il secondo: lo sfruttamento animale è pervasivo poiché sta alla base di pressoché tutte le attività umane (oltre all’alimentazione, l’abbigliamento, la ricerca biomedica, i test per valutare la tossicità di qualsiasi sostanza che possa mai entrare in contatto con gli umani, lo sport, la pubblicità, l’industria dell’intrattenimento, dello spettacolo e della cultura ecc.), tanto che in assenza di sfruttamento animale l’intera struttura delle attuali società di consumo capitalistiche imploderebbe immediatamente su sé stessa.
Terzo: la presa sui corpi animali è fondata su meccanismi di naturalizzazione che non rispettano certo i presunti confini di specie e che, anzi, sono operativi anche nella produzione oppressiva di soggettività animalizzate che, come tali, vengono trattate.
Quarto: l’impresa filosofica occidentale ha sempre pensato l’Uomo come differenza dall’Animale e, quindi, rimettere in questione l’Animale significa rimettere in questione il modo stesso in cui pensiamo noi stessi, il nostro essere nel mondo e le nostre relazioni sociali intra- e interspecifiche.
Da quanto detto, dovrebbe risultare evidente che la questione animale non è una questione morale, come hanno pensato i primi teorici animalisti, bensì una questione eminentemente politica che, per le ragioni ricordate, deve essere affrontata con gli strumenti messi a disposizione dalla più recente riflessione di filosofia politica critica.

GKN Cronistoria personale di un innamoramento

GKN Cronistoria personale di un innamoramento
di Silvia Giagnoni – Introduzione di Goffredo Fofi – Postfazione di Alessandra Algostino e Riccardo Barbero
Presentazione domenica 27/10 alle ore 16:00
Con Silvia Giagnoni, Roberta Covelli e Stefano Valenti
Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa
Viale Monza 255 Milano
Luglio 2021 – Luglio 2024
9 luglio 2021. La Gkn, gruppo britannico acquisito nel 2018 dal fondo finanziario Melrose, chiude il sito di Campi Bisenzio: licenzia via e-mail 422 lavoratori approfittando dello sblocco dei licenziamenti dopo l’emergenza Covid. Gli operai e la comunità solidale non ci stanno, scavalcano i cancelli e danno avvio all’assemblea permanente più lunga della storia sindacale italiana. Da metalmeccanici produttori di semiassi portano il racconto della loro incredibile vertenza a giro per l’Italia e l’Europa, in nome della convergenza delle lotte, studiano recitazione, organizzano festival letterari, ma soprattutto elaborano piani di riconversione industriale per ridare una vita all’insegna della transizione ecologica alla loro Fabbrica, che nel corso dei mesi è diventata anche la nostra.
“E’ una lotta che non ha mai fine, quella tra il Lavoro e il Capitale, ma sono ben rari – da troppo tempo, nel corso degli anni e oggi soprattutto – i momenti in cui il Lavoro riesce a far sentire la sua voce, vincendo, nel superamento delle divisioni interne e avendo ben chiara la portata politica delle sue azioni.”
dall’Introduzione di Goffredo Fofi
Silvia Giagnoni (1977) è nata e vive a Prato. Dopo aver lavorato per anni negli Stati Uniti, insegna oggi presso la John Cabot University di Roma. Scrittrice e docente universitaria, è autrice di un romanzo, Fioca (Iacobelli Editore 2021); della ricerca-studio, Here we May Rest. Alabama Immigrants in the Age of HB 56 (NewSouth Books 2017) e del reportage narrativo, Fields of Resistance. The Struggle of Florida’s Farmworkers for Justice (Haymarket Books 2011). Dall’Alabama, ha scritto di cultura, immigrazione, letteratura e diritti civili prima per Lo Straniero e poi per Gli Asini. È autrice di due saggi su Harper Lee usciti per Nuovi Argomenti, di cui uno, il reportage da Monroeville, ripubblicato come Oltre la Siepe. Alla Ricerca di Harper Lee per le Edizioni dell’Asino (2013).