Appuntamento domenica 18 agosto alle 18 al Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa
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PRESIDIO CONTRO L’INGIUSTIZIA CLIMATICA X LA LIBERAZIONE DI ROGER HALLAM
PRESIDIO CONTRO L’INGIUSTIZIA CLIMATICA X LA LIBERAZIONE DI ROGER HALLAM
Estate 2024: si muore di caldo con temperature mai prima registrate e dobbiamo solo ringraziare l’industria petrolifera per il surriscaldamento dell’atmosfera.
Mentre la crisi climatica si acuisce sempre di più, Roger Hallam, fondatore di Extinction Rebellion e ispiratore di Just Stop Oil, Ultima Generazione, Scientist Rebellion e altri movimenti per la disobbedienza climatica non-violenta, è stato condannato il 18 luglio a 5 anni di prigione insieme ad altr3 quattro climattivist3 da una corte londinese. L’accusa è di aver cospirato su zoom per bloccare l’autostrada M25 nel novembre di due anni fa.
Il processo è stato una farsa, con un giudice clamorosamente parziale che ha dileggiato gli imputati e negato loro il diritto di difendersi. L’ONU, che aveva inviato un osservatore al processo, ha dichiarato che la condanna è una violazione del diritto internazionale. Si tratta della più lunga pena mai comminata per protesta non-violenta nella storia britannica: neanche le suffragette erano state colpite da tanta repressione giudiziaria. Sempre nella stessa corte e con lo stesso giudice è iniziato il processo contro Phoebe Plummer e Anna Holland di Just Stop Oil che gettarono zuppa sui girasoli di Van Gogh. Finirà a settembre, ma un verdetto di reclusione è già preannunciato.
Cinque anni per blocco stradale sono una pena da dittatura, non da democrazia. Roger e le sue compagne e compagni (4 anni per loro) sono stati giudicati in base alla nuova legge che i conservatori hanno varato per impedire altre proteste climatiche come quelle che avevano bloccato il centro di Londra e i ponti sul Tamigi nel 2018-2019. Ora sta al nuovo governo laburista tirar fuori di prigione il profeta del climattivismo contemporaneo, che teorizza una rivoluzione nonviolenta capace di deporre le élite global che ci stanno a portando al disastro ecologico mettendo a repentaglio la sopravvivenza di tutt3, soprattutto di coloro che sono più vulnerabili nel Sud del mondo.
Chiudere Roger Hallam in carcere significa minacciare il diritto di protesta in tutto il mondo. Battiamoci affinché lui e Lucia Whittaker De Abreu, Daniel Shaw, Louise Lancaster, e Cressida Gethin siano presto liberati. Il diritto di protesta dei movimenti di resistenza climatica, più volte lodati per la loro azione dal segretario ONU Guterres, è l’unica forma di potere sociale che si contrappone alla highway to hell che stanno costruendo le aziende petrolifere.
Chiamiamo a tutte e tutti i milanesi di ogni provenienza e gender di venire con noi sabato al presidio nei pressi dell’apple store e del consolato britannico (Piazzetta Liberty a sx di Corso Vittorio Emanuele) per chiedere a gran voce la loro liberazione e la fine della persecuzione di climattiviste e climattivisti in Italia (Ultima Generazione e XR), Francia (Soulèvements de la Terre), Germania (Letzte Generation), oltre che in Gran Bretagna (vedi anche Fossil Free London) e in tutto il mondo (come gli studenti ugandesi che si battono contro l’oleodotto EACOP). Anche a Londra ci sarà una manifestazione per il loro rilascio di fronte al parlamento di Westminster.
FREE ROGER HALLAM + ALL CLIMATE ACTIVISTS
Presidio
Sabato 3 agosto, h 18:00
Piazza Liberty 1 (M3 Duomo)
Milano
A cura del Comitato Milanese per la Liberazione di Roger Hallam
World Congress for Climate Justice – Congresso Mondiale per la Giustizia Climatica
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