30 dicembre 1972 Dichiarazione di Valpreda e Gargamelli dopo la loro scarcerazione

Piazza Fontana, continua la pubblicazione di documenti per non farci rubare la memoria.30 dicembre 1972 Dichiarazione di Valpreda e Gargamelli dopo la loro scarcerazione

( Nella foto Valpreda e Gargamelli, secondo da sinistra )

Con la nostra scarcerazione è stato ottenuto un risultato positivo – che, naturalmente, ci soddisfa sul piano umano, in una battaglia che ha acquistato e conserverà il suo valore soltanto se portata avanti come una delle lotte che si combattono nel Paese per una radicale trasformazione delle strutture sociali e politiche.

Siamo stati i capri espiatori predeterminati di una manovra eversiva, che facendo leva sugli attentati del 1969, voleva ripristinare un ordine autoritario ed antidemocratico.

Sono stati tre anni di indicibili sofferenze e di rabbia.

Dai compagni che all’inizio ebbero il coraggio di sostenerci e di battersi per noi – contro la strumentalizzazione, il conformismo, la vigliaccheria di quanti, coscientemente o meno, volevano la nostra fine partendo da un’ingiusta valutazione politica dei fatti, di chiara marca conservatrice e reazionaria, lentamente – troppo lentamente, per noi – si è venuto costruendo uno schieramento di forze sempre più largo, che, giorno per giorno, ha fatto perdere credibilità e consenso al sistema ed agli esponenti di esso che ci volevano vittime.

Per questo, la nostra scarcerazione è solo un momento della battaglia che bisognerà portare avanti sino allo smascheramento ed alla condanna, politica e sociale, dei veri responsabili – diretti e indiretti – di tutta la strategia della tensione che ebbe il suo culmine nella strage di piazza Fontana, i quali, malgrado tutto, conservano ancora i loro posti di comando.

Oggi conosciamo i nomi di alcuni responsabili del nostro linciaggio morale e dell’assassinio materiale di tanti compagni innocenti; oggi esiste la possibilità concreta – e la nostra liberazione ne è una riprova – di continuare la lotta con ancora maggiore slancio e vigore, sino allo smascheramento totale della «strage di Stato» e per una società diversa in cui simili fatti e personaggi non possano più esistere.

 

Salute e anarchia, Roberto Gargamelli

Salud y libertad, Pietro Valpreda

Fonte https://stragedistato.wordpress.com/2011/03/10/30-dicembre-1972-dichiarazione-di-valpreda-e-gargamelli-dopo-la-loro-scarcerazione/