Al Ponte pensando a Pietro fino al Leoncavallo col Rojava nel cuore.
I video.
La storia di Pietro Valpreda si intreccia in modo indissolubile con la storia di questo paese, con i suoi momenti più tragici e drammatici.
Pietro morì libero. Libero dall’ accusa di strage grazie a una capillare mobilitazione di massa che fece crollare la montatura nei confronti sui e di altri compagni, Pinelli per primo.
E poi la sua storia si intreccia anche con le storie personali di chi lo ha conosciuto e condiviso un tratto di strada.
Per questo vogliamo ricordare ancora la sua figura.
Per questo e per altro come la recente ridicola uscita del Corriere che metteva in dubbio la sua innocenza.
Pietro morì libero. Libero dall’ accusa di strage grazie a una capillare mobilitazione di massa che fece crollare la montatura nei confronti sui e di altri compagni, Pinelli per primo.
E poi la sua storia si intreccia anche con le storie personali di chi lo ha conosciuto e condiviso un tratto di strada.
Per questo vogliamo ricordare ancora la sua figura.
Per questo e per altro come la recente ridicola uscita del Corriere che metteva in dubbio la sua innocenza.
Ma c’è un’ altra storia che si intreccia con la storia di questo paese e le nostre storie personali, quella del Leoncavallo, attualmente sotto sfratto e che sta rischiando.
Non si può cancellare una storia di 50 anni.
Non si può cancellare una storia di 50 anni.
Così come non si può cancellare la fiaccola di speranza accesa in Rojava: per una società senza patriarcato, ecologica, tollerante, e senza più guerre.
Domenica 6 luglio alle 17 per non farci rubare la storia e la memoria.
Interventi di Mauro Decortes ( Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa ), Serkan Xozat-li ( Associazione Confederalismo Democratico ), Cecilia Koin ( Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa ), Marco Serio ( Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa ).
Interventi di Mauro Decortes ( Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa ), Serkan Xozat-li ( Associazione Confederalismo Democratico ), Cecilia Koin ( Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa ), Marco Serio ( Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa ).