INTELLIGENZE ARTIFICIALI E INTELLIGENZE SOCIALI ( fresco di stampa )
In contro con Renato Curcio
Appuntamento per domenica 29 settembre alle 17:00
Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa Viale Monza 255 Milano
Se le intelligenze umane sono miliardi, uniche e variegate, quelle artifi-
ciali sono poche e asservite, in concorrenza acerrima tra loro, etno-
classiste e voracemente colonizzatrici, finalizzate a realizzare profitto espo-
nenziale per i loro padroni occidentali bianchi, già iper-miliardari, e
quindi addestrate a diffondere anzitutto i loro orientamenti culturali
intrisi di una malcelata retorica suprematista. Sulle tracce del concetto
di immaginario lasciate da alcuni importanti analisti sociali del secolo
passato sono qui sviluppate riflessioni epistemologiche sull’urgenza di
riallineare la ricerca sociale alla salvaguardia prioritaria del vivente, aper-
tamente minacciato dall’appiattimento della razionalità tecno-scientifica
sugli interessi del capitalismo cibernetico. Le curiose vicende dei conflitti
in corso tra le corporation che “producono” le macchine-IA sono assunte
come analizzatori del processo industriale entro cui le differenti Intelli-
genze Artificiali vengono addestrate e impostate – da quelle intrusive, che
utilizzano neuro-tecnologie e bio-sensori, a quelle malvagie, che attrezzano
i processi di “annientamento intelligente” degli umani e che purtroppo
vediamo all’opera tutti i giorni contro la popolazione palestinese. Com-
pleta la riflessione uno sguardo sulle lotte delle lavoratrici e dei lavoratori
delle grandi Big Tech, intese come momenti di quella resistenza contro
le forme istituite dell’immaginario sistematicamente prodotto e servito
dalle Intelligenze Artificiali generative, un nodo che solo una pratica col-
lettiva potrà sciogliere. Una pratica che ritorni a far leva sull’intelligenza
sociale collettivamente esercitata.