Fondato il 1° maggio 1968, allora aveva come animatore ed attivista più conosciuto il ferroviere Giuseppe Pinelli. Questi, nel 1965, era già stato fra i promotori del Circolo Sacco e Vanzetti di viale Murillo, che poi, nel 1968, si trasferì in piazzale Lugano prendendo il nome di circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa.
I suoi primi mesi di vita vedono il circolo inserito nelle lotte operaie e studentesche, in particolare i primi Comitati unitari di base (CUB) dell’Azienda Trasporti Municipali, organismi di lavoratori che non si riconoscevano nei sindacati, perché troppo moderati, si ritrovano nella sede del Ponte.
Tra i frequentatori del circolo c’è Pietro Valpreda accusato ingiustamente di essere coinvolto nella strage di Piazza Fontana. In seguito all’arresto di Pietro Valpreda e la defenestrazione di Giuseppe Pinelli dalla questura di Milano, il circolo si impegna nella campagna di controinformazione per la liberazione del primo e per dimostrare l’assassinio del secondo. In quel contesto, nella primavera del ’70 si costituisce la redazione che darà vita alla rivista anarchica “A-rivista”.
Dopo essere stati sfrattati da Piazzale Lugano, dal ’76/’77 la sede del circolo si è trasferita in viale Monza n. 255, dove si trova anche attualmente.